Un inizio di stagione virtuoso
a Romano di Lombardia

A Romano di Lombardia è andato in scena un inizio di stagione scoppiettante per gli atleti della Virtus. Tutti i partecipanti alla gara maschile sono arrivati fra i primi venti di categoria, mentre le ragazze hanno fatto ancora meglio stando tutte nelle prime dieci. Nella classifica assoluta spicca il quinto posto di Federica Parodi e il 14mo di Alberto Chiodo, con il rammarico per la caduta di Riccardo Mosso che ha abbandonato la gara quando era in seconda posizione. La vera buona notizia è che ci sono ancora ampi margini di miglioramento per molti, soprattutto se sapranno migliorare la qualità degli allenamenti. La prima frazione di gara è stata caratterizzata dallo strepitoso 5000 (15’10”) corso da Riccardo che, per 3,5 chilometri, è riuscito a tener testa al miglior duatleta italiano, nonché vincitore della gara, Massimo De Ponti. I duri allenamenti invernali hanno dato i frutti sperati, se non addirittura qualcosa di più. Peccato che non sia stata ripassata a dovere la lezione: “Come stare in gruppo e, soprattutto, quale ruota tenere”. Adesso però è stata imparata a memoria sul campo. Nei 5 chilometri iniziali ha dato una grande dimostrazione di forza anche Alberto (2’16” dal vincitore alla fine della gara), che ha però restituito tutto con gli interessi in bicicletta, per poi tornare a guadagnare posizioni nell’ultima frazione di corsa. È stato invece protagonista di una grande rimonta nei 18,9 chilometri in bici Andrea Carozzo (123mo a 6’46”) che, una volta superato il traguardo, pare abbia detto al Grande Capo: “Ezio, ho finito il riscaldamento; dov’è la partenza del mezzo Ironman?”. Stefano Ratto (151mo a 8’29”), che ha mostrato notevoli miglioramenti rispetto alle prestazioni dell’anno scorso, è stato quello che è riuscito a distribuire meglio lo sforzo, mentre Roberto Chiola (212mo a 10’42”), in una gara adatta ad atleti giovani e veloci, ha fatto capire che, non appena le distanze si allungheranno, è pronto a scalare posizioni su posizioni. Nella gara femminile Federica ha ancora una volta impressionato per la sua facilità di corsa, al punto che non si sa se gioire o recriminare per il suo quinto posto: non solo per i 58 secondi dalla vincitrice Giorgia Priarone (anche lei “made in Virtus”) ma per il miglior tempo nel T2, che dimostra come dopo le prime due frazioni avesse ancora una grande lucidità e, probabilmente, più benzina nel serbatoio di quanto lei stessa credesse. Giulia Repetto (16ma a 4’42”), dopo tanti allenamenti corsi come fossero una finale olimpica, ha potuto dar sfogo a tutto il suo agonismo, centrando un risultato di tutto rispetto per la sua giovane età. Altrettanto ha fatto Francesca Massano (22ma a 5’52”) che, nel momento in cui arriveranno le gare con la frazione di nuoto (e quella di bici più lunga), si lascerà dietro ancora più avversarie. Teodolinda II (32ma a 8’53”) per ora ha dimostrato di essere più la regina della notte che la regina del triathlon ma la stagione è ancora lunga e il riscatto, come spesso ci ha abituati, dietro l’angolo. Giorgia Palieri (36ma a 9’04”), infine, completa la pattuglia delle giovani promettenti atlete della Virtus.

 

andrea riccardo

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